13 Marzo
Nata sotto il segno dei pesci....
Il giorno della mia nascita
Nasco a Pescara nel giorno che poi diventerà il mio numero fortunato. Il nome Benedetta perchè nessuno si aspettava il mio arrivo dopo 2 figli ormai già grandi (Franco 15 anni e Massimo 12 anni) e, soprattutto, che arrivasse una femminuccia dopo 2 maschi. Pensavano fosse una "benedizione", ma il mio carattere ribelle non tardò a farsi notare e a far venire qualche dubbio che si trattasse davvero di una benedizione... 🙂
5 Gennaio
Alla ricerca della libertà... !
Vado a vivere in Irlanda
Ho 19 anni e mi sono appena diplomata come operatore turistico. Prima di iscrivermi all'università, però, decido di fare una "breve" esperienza all'estero per migliorare l'inglese. Parto per Dublino da sola, con due valigie più grandi di me, senza lavoro, senza un posto dove stare, solo qualche soldino in tasca e tanta voglia di conoscere il mondo fuori dalle comode mura di casa. Long story short..... niente università! Rimango lì 3 anni, vivo esperienze sociali e professionali incredibili e scopro che questa vita mi piace da morire e stimola la parte più avventurosa di me. VIVERE ALL'ESTERO DIVENTA LA MIA DROGA!!
2 Dicembre
Altro paese, altra lingua....
Si parte per la Francia
Dopo 3 anni in Irlanda, decido di rifiutare la promozione come Supervisor in Microsoft (d'altronde avevo solo 22 anni, troppo giovane per fermarmi....) e scelgo di vivere una nuova avventura. Imparare un'altra lingua. Opto per il francese. Mando il mio curriculum in Dell Computers a Montpellier e ovviamente mi assumono. Qui conosco anche mio marito Andrea. Montpellier è bellissima e finlamente ritrovo il mare....
E' qui che, durante una visita medica aziendale di routine, scopro di avere 6 noduli alla tiroide e, dopo un peggioramento piuttosto repentino, capisco che l'unica soluzione è quella di operare. Nonostante la mia giovane età, il decorso post operatorio si rivela lungo e pesante, motivo per cui scelgo di lasciare la Francia e tornare in Italia per ritrovare me stessa.
23 Aprile
Si parte per gli States!!!
Ci trasferiamo a Chicago
Nonostante lo stop ai voli a causa dell'eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajokull, finalmente il 23 aprile riusciamo a partire. Il sogno americano ha inizio! Mattia di soli 10 mesi, 4 valigie cariche di sogni e tante farfalle nello stomaco. Tuttavia, il vero momento di "realizzazione" arriva durante la corsa in taxi dall'aeroporto al nostro hotel. E' lì che, superata una specie di galleria, spunta davanti ai miei occhi un'immagine che non dimenticherò MAI: il fantastico skyline di Chicago. Amore a prima vista! E improvvisamente mi sento a CASA.
E' qui che studio e mi diplomo come traduttrice.
9 Settembre
Ci trasferiamo nella Capitale!
Welcome to Washington DC
Dopo una piccola pausa italiana, in cui arriva la nostra Sofia, si riparte per gli Stati Uniti. Questa volta, come destinazione, scegliamo la capitale 🙂
Chicago tutt'oggi mi manca tantissimo (a parte il clima!!!) così come mi mancano i miei cugini e gli amici conosciuti lì in quegli anni. Ma anche il Maryland è bellissimo con le sue 4 stagioni, i boschi meravigliosi e la super vicinanza alla Casa Bianca!!
Nel frattempo, lavoro ancora come traduttrice full time, ma di notte 🙂 Unico momento della giornata in cui nessuno mi interrompe ogni 5 minuti e posso rimanere concentrata sul mio lavoro. Pian piano, però, la stanchezza inizia a farsi sentire e non è solo una questione di sonno arretrato....
30 Gennaio
L'inizio della mia rinascita...
Tutto inizia sempre da un sì!
La vita, a volte, ci riserva strane sorprese e alcune arrivano proprio quando meno te le aspetti. Il 30 gennaio 2018, dopo mesi di GRANDE scetticismo e dopo aver detto NO tante volte, alla fine dico quel SI' che cambierà per sempre la mia visione dello STARE BENE e la mia idea del lavoro. Ringrazierò per sempre Camilla per questo. Io e Camilla siamo amiche da oltre 20 anni. Abbiamo lavorato e vissuto insieme in Irlanda e negli anni siamo sempre rimaste in contatto. Ci sentivamo spesso al telefono e, spesso, mi sfogavo con lei perchè ero sempre stanca, nervosa, perdevo capelli a ciocche, la notte lavoravo con le traduzioni e non dormivo, i bambini di giorno mi toglievano tutte le forze e, come se non bastasse, mio padre stava diventando cieco e gli avevano diagnosticato l'Alzheimer e io cercavo di riempire il vuoto dentro di me con cibo spazzatura che mi faceva solo stare peggio. Fu in una di quelle telefonate che Camilla mi parlò dell'Optimal Set. Se solo avessi saputo ... le avrei detto di sì molto tempo prima 🙂
